In tutte le piante di interesse produttivo, ed a maggior ragione nell’olivo, vale il famoso detto che recita: “In molti tagliano, ma in pochi potano”. Infatti, molto spesso, le potature sono viste come un semplice ridimensionamento della chioma dell’albero, e per questo sono effettuate seguendo canoni più estetici che scientifici. Eppure la potatura dell’olivo è molto di più: si tratta infatti di un intervento finalizzato al miglioramento della vigoria e della produttività della pianta attraverso tagli eseguiti in modo razionale e sistematico.
L'olivo è una pianta mediterranea che ha bisogno di molta luce, e che non riesce a svilupparsi in modo ottimale quando la chioma è soggetta ad ombreggiamento. La maggior produttività e qualità dell'olio si raggiunge quindi con una chioma ben aperta ed arieggiata che permetta alla luce del sole toscano di filtrare e far maturare i frutti.
La potatura dell’olivo avviene tra la fine dell’inverno e la fioritura, di solito nei mesi che vanno da marzo a maggio. Nel corso della potatura bisogna scegliere quali nuovi getti mantenere per sostituire i rami esauriti, e quali invece eliminare perché non adatti alla produzione. Altri obiettivi della potatura dell’olivo sono quelli di diminuire la suscettibilità della pianta agli attacchi parassitari al fine di sostenere la sua crescita vegetativa e prevenirne l’invecchiamento.
Per tutti questi motivi l’azienda agricola “L’Uccellarona” pone nell’atto della potatura particolare attenzione affidandola alle mani esperte di abili artisti.
dicembre 2017
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